Porto Cesareo
Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.
-
(pronunciare Porto Cesàreo, Cisaria in dialetto salentino) è un comune italiano di 5.930 abitanti[1] della provincia di Lecce in Puglia.
Località turistica del Salento situata sulla costa ionica della penisola salentina, dista 26,9 km dal capoluogo provinciale[2] ed è sede dell’Area naturale marina protetta Porto Cesareo e della Riserva Naturale Orientata Regionale Palude del Conte e Duna Costiera.
Territorio
Il territorio comunale, situato nella parte nord-occidentale della pianura salentina, si estende su una superficie di 34,66 km² e confina a nord con i comuni tarantini di Manduria e Avetrana, a est e a sud con il comune di Nardò, a ovest con il mare Ionio. Ricade nella cosiddetta Terra d’Arneo, un’area che prende il nome da un antico casale e comprende diversi comuni accomunati da una medesima caratterizzazione paesaggistica.
Il profilo orografico è pressoché uniforme, con un’altitudine che non supera i 57 m s.l.m. e la casa comunale posta a 3 m s.l.m.[3]. Il lungo litorale, prevalentemente sabbioso, conserva dune costiere, zone umide, scogli e isolotti. Tra questi rivestono particolare importanza l’Isola Grande (o Isola dei Conigli) ricoperta da pini d’Aleppo e di acacie, e l’Isola della Malva. I fondali, particolarmente ricchi, ospitano nelle zone sabbiose la cosiddetta prateria sommersa di Posidonia oceanica, che garantisce ossigeno, rifugio e nutrimento a numerosi organismi marini, e nelle aree rocciose il coralligeno multicolore. La fauna marina è costituita da crostacei, molluschi, pesci e tartarughe. Lo straordinario interesse biologico del posidonieto ha contribuito all’istituzione dell’Area naturale marina protetta di Porto Cesareo nel 1997.
- Torre Lapillo
Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.
Torre LapilloTorre Lapillo
Torre Lapillo (Lapiddhru in dialetto salentino) è l’unica frazione di Porto Cesareo in provincia di Lecce.
La torre
La torre di avvistamento, conosciuta anche con il nome di Torre di San Tommaso e recentemente restaurata, è una delle più grandi del territorio, presenta una struttura a base quadrata e una scalinata di accesso con tre archi sottostanti, di cui l’ultimo aggiunto solo recente: la scalinata terminava infatti con un ponte levatoio. Ha i lati di base lunghi 16 metri ed è alta 17 metri.
Storia
Fa parte del sistema difensivo costiero voluto da Carlo V per proteggere il Salento dalle invasioni dei Saraceni. Fu terminata nel febbraio 1568. Fu una frazione del comune di Nardò fino al 1975, quando fu aggregata al neocostituito Comune di Porto Cesareo